In questo periodo di dissesto che l'Italia sta attraversando, io, nel mio piccolo, sento il dovere di esprimere un mio pensiero... non assolutamente riguardo il chi votare, ma riguardo l'andare stesso, quello fisico, a votare.
Ecco duenque il perche' di questo post... le elezioni sono ormai alle porte e devo ammettere che sono molto curiosa di cio' che accadra'!
Ovunque vadi, ovunque mi giri, con chiunque parli, sento solo gente che parla della politica sempre con maggiore sdegno e disgusto...e questo perche' la politica ha dato la peggiore immagine di se stessa proprio per la sua inefficienza nell'agire, per essersi trasformata da un sistema funzionale all'interesse del partito, fino all'interesse del singolo.
Nonostante questo, nonostante noi cittadini non ci sentiamo rappresentati da questa classe politica che sembra solo sovrastarci e soffocarci, dobbiamo andare a votare.
Votare e' un diritto ed un dovere costituzionale, e' l unico strumento in nostro potere per poter cambiare le cose (o sperare di poterle cambiare), per interagire con la politica stessa e mandare un qualche segnale.
Inoltre da donna, mi sento il dovere di aggiungere che quel tanto agognato diritto di votare, e' stato raggiunto solo il 2 giugno 1946, quindi andiamo a votare anche per tutte quelle donne che, vissute in un epoca diversa, non hanno mai potuto esprimersi!
Inoltre da donna, mi sento il dovere di aggiungere che quel tanto agognato diritto di votare, e' stato raggiunto solo il 2 giugno 1946, quindi andiamo a votare anche per tutte quelle donne che, vissute in un epoca diversa, non hanno mai potuto esprimersi!
Non stiamo in silenzio, il silenzio non cambia le cose!
Juliet
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